Skype: n.p.

I primi ad accorgersene sono stati gli utenti asiatici; poi gli Europei, infine gli Americani. Oggi, 16 agosto 2007, per la prima volta nella sua storia il colosso della comunicazione VoIP Skype ha registrato un colossale blocco di tutta l’operatività. Chat, chiamate e login non sono state possibili lungo tutto l’arco della giornata, e a tuttora il login risulta essere disabilitato. Per ragioni di sicurezza, è stato disabilitato anche il download dell’ultima versione, la responsabile (molto probabilmente) del blocco. Un non meglio precisato bug di programmazione, a quanto pare, che il team di programmatori sta cercando febbrilmente di rimettere in sesto. Il comunicato risalente alle cinque di oggi pomeriggio non potrebbe essere più laconico, e ha gettato nel panico la blogosfera, che ha parlato di una catastrofe epocale! Per gli Skype-maniaci consiglio anche la paginetta Skype Heartbeat, una sorta di saletta di rianimazione dedicata… anche questo, è Web 2.0!

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Black Jack

Visto che l’altra sera ci siamo dati al gioco d’azzardo (che non fosse il solito poker) posto sul blog le regole del black jack, che tanto ci è piaciuto, direttamente da Wikipedia:
La partita è una sfida tra i giocatori e il banco. Come prima cosa si effettuano le puntate, in genere libere, salvo un tetto massimo fissato dal casinò. A proposito delle scommesse va precisato che:
-possono essere collocate da chi siede al tavolo nella casella che gli sta di fronte ma anche in una o più delle altre caselle;
-lo stesso può fare qualunque giocatore che sta in piedi alle spalle dei giocatori seduti;
-ha diritto a giocare le carte chi ha scommesso sulla casella corrispondente: tra più scommettitori chi ha puntato la somma più alta.
Terminate le puntate, il banchiere sfila le prime cinque carte dal sabot e le “brucia”, cioè le elimina dal gioco. Quindi assegna, in senso orario e scoperte, una carta a ogni casella in cui compaia una puntata, compresa la sua. Ripete l’operazione con una seconda carta sempre scoperta, salvo la propria che si darà coperta. A questo punto la fase iniziale del gioco si è compiuta: ogni giocatore conosce il proprio punteggio ma non quello del banchiere.
Il banchiere inizia quindi la fase conclusiva del gioco: partendo dal giocatore della casella 1, chiede se vuole carta o no. Il giocatore interpellato risponde:
-carta (“hit me”, o “card”), se la vuole;
-resto o sto (“stand”), se non la vuole.
Questo si ripete fino a che il giocatore:
-si è avvicinato a ventuno punti (o addirittura li ha realizzati) e decide di restare;
-ha superato i ventuno punti ed è quindi sballato (“bust”).
Se il giocatore ha sballato, il banchiere ritira carte e puntata e passa al giocatore successivo (cosa che fa anche se il giocatore resta). L’operazione prosegue di casella in casella fino alla settima. Se sono rimasti giocatori in gioco, il banchiere scopre la sua seconda carta e valuta il da farsi, tenendo però conto che ha due vincoli da rispettare:
-se ha fino a 16 punti, deve chiamare carta;
-con 17 o più punti è obbligato a restare.
Fatto il proprio gioco, il banchiere passa al confronto con il banco e:
ritira le puntate di chi ha realizzato meno punti;
congela per la mano successiva le puntate di chi ha realizzato pari punteggio;
paga chi ha realizzato un punteggio superiore.
Ovviamente, nel caso che sia stato il banchiere a sballare, verrano pagate tutte le puntate restanti.
Ah, Tony: ho scoperto che esiste una variante del gioco, il cui tutti i giocatori hanno una delle carte coperta (cioè come dicevo io), ma si pratica solo a Las Vegas.
Bene, per oggi è tutto, gente!

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Cucujanji a tutti!

Ciao Tony,
in effetti tu sei uno dei pochi che ancora non abbiamo visto dal nostro ritorno, e dunque non hai potuto saggiare il nostro resoconto di viaggio. Diciamo subito che è andato tutto bene: niente brutto tempo, niente intossicazioni alimentari e poche scottature. Gli alberghi prenotati dal tour operator erano buoni, tranne 2: uno era una specie di b&b infognatissimo, con i padroni che dormivano fino a mezzogiorno; l’altro era un 4 stelle con alle spalle un bosco antichissimo, davanti campi da golf, cameriere che ti porta i bagagli in camera e ti posteggia la macchina, piscine e centro benessere.
Lisbona è una gran bella città: rasa al suolo da un terremoto tempo fa, è stata ricostruita in modo abbastanza razionale, almeno per quanto le colline lo permettessero. Sembrava un po’ S.Francisco con tutti quei sali-e-scendi, ma questa è una caratteristica di quasi tutte le città portoghesi: dunque se ci andate, spero sappiate fare le partenze in salita!
Abbiamo visitato anche diversi paesi non troppo grandi, ma tutti famosi per la loro particolarità. Io sono rimasto favorevolmente colpito dalla fortezza dei Templari di Tomar, un luogo strano, quasi mistico, per non parlare delle “Cappella dos Ossos” a Evora: una cappella interamente costruita con le ossa dei monaci del posto!!!!
Da saltare l’Algarve: se voglio vedermi un mucchio di palazzoni costruiti senza ritegno lungo la costa me ne vado a Jesolo o Rimini.
Passiamo ora alle note di costume. In Portogallo mangiare e bere non costa veramente poco! Qualche esempio? Una bionda media 1,50 €; un piattone di salmone alla griglia con contorni vari 8,00 €; un panino farcito di dimensioni ragionevoli 1€. Poi altre cose costavano come da noi, tipo l’elettronica, i cd o la maggior parte dei vestiti.
Un fastidio che ho vissuto durante la vacanza è però stata la grande presenza di cantieri: il Portogallo è un paese in grande sviluppo, bisognerebbe tornarci tra 5 anni sperando che abbiano finito i “restauri”
Concludo questo breve resoconto raccontando la cosa che più ci ha colpito: in ogni centro commerciale è presente un’ area ristorazione dove i vari Mc Donald’s, Pizza Hut, Kfc ecc.. sono uno vicino all’atro. Era sempre presente anche un esercizio di una catena specializzata in “zuppette”!!! E vedessi che file!!! Tutti matti per ‘sti passati di verdura, anche i giovani fighetti. Pure Mc Donald’s aveva dovuto introdurre le zuppette tra i suoi menu…robe da matti.

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Dove sono i "portoghesi"?

Liliana! Giorgio! Attendiamo dettagliato resoconto di viaggio! Battete un colpo! ;-D

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I’m waiting summer..

Ave! Rilancio una vecchia proposta..
E se andassimo un weekend al casinò di Nova Gorica?
Si potrebbe partire la sera di Venerdì 10 Agosto, in qualche ora siamo là..
La mattina dopo si potrebbe andare al mare (o nella piscina-wellness dell’hotel, che ormai mi sa che ce l’hanno tutti) o fare i turisti e alla sera sperperare i nostri sudati risparmi al tavolo verde per poi ripartire alla domenica pomeriggio..
Se mi date il “placet” inizio ad informarmi..

In alternativa lancio proposta sdoppiata:
A) Un venerdì o sabato sera si potrebbe andare al casinò di Venezia, più vicino e quindi meno impegnativo dal punto di vista temporale..
B) E che ne dite invece di un bel weekend al mare o al lago? (ma stavolta senza casinò..)

Boh, fatevi sentire..

Yo!

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Aiuto! Me buto!

Un saluto dalla Tofana di Rozes 🙂

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Metheny & Mehldau

Da togliere il fiato… per gran parte delle due ore e mezzo di concerto mi sono accorto di avere avuto ampie fasi di apnea estatica…

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Alba di mezza estate…

Montecodruzzo (FC) – Alba del 15 luglio 2007, ore 5.30 circa
Senza parole…

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Sagra del pesce a Maragnole

Dopo le “prove generali” di domenica scorsa (in cui ho clamorosamente sbagliato il giorno), domani sera inizia la straordinaria ed inimitabile Sagra del Pesce a Maragnole! Fonti breganzesi bene informate hanno confermato che si mangia TANTO, BENE e a POCO PREZZO… mi sembra un’ottima occasione per confermare il trend che si è consolidato questa estate, ossia il nostro girovagare inquieto tra una sagra e l’altra. Per cui lancio a bomba la proposta di andare a degustare qualche bella “sardèa in saòr”, una fritturina o qualche piatto tipico della cucina veneziana (con cuochi dall’Isola di Pellestrina), in orari decenti (garantito, sveglia alle sei sabato mattina)… se l’idea vi piace, confermatemelo tranquillamente via cell o postando qui sul blog. Appuntamento ore 20.00 Duomo di Thiene? Fatemi sapere…

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Created by Matt Groening

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